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CHI SIAMO?

http://asomoldave.blogspot.com



PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".

PROGETTO: "MOLDAVI IN ITALIA".
Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/ghid_2_pentru_migrantii_moldoveni_italia

MOLDOVENI IN ITALIA. III editie.

MOLDOVENI IN ITALIA.  III editie.
Ghid pentru orientarea şi integrarea socială a moldovenilor în Italia. Acest Ghid poate fi descarcat aici:http://issuu.com/tatiananogailic/docs/guida_2014_assomoldave

OSPITI DI LABOR TV

giovedì 15 luglio 2010

 VERONA_ ASSOCIAZIONE - SOSTEGNO AI CITTADINI MOLDAVI.


L’Associazione si propone pertanto di svolgere le seguenti attività:
• affido
• assistenza domiciliare disabili
• assistenza domiciliare anziani
• assistenza medicale, infermieristico agli associati e non
• assistenza amministrativa e legale agli immigrati
• assistenza al soggetto nei momenti di bisogno, necessità e disagio sia fisico che psicologico, collaborazione con istituti medicali e sociali statali ed privati Moldavi , Russi , Ucraine, altro
• assistenza e supporto prenotazione voli aeri , accoglienza ed accompagnamento, prenotazione hotel, alloggio, alimentazione
• instaurare rapporti di lavoro autonomo o professionali o di semplice collaborazione volontaria remunerata e non;
• centro di aggregazione giovanile
• consulting (consulenza strategica, Consulenza aziendale, Certificazioni ISO, Marketing, Sondaggi, Pubbliche Amministrazioni, Web, Pubblicità)
• centro per la famiglia
• contrasto alla povertà
• collaborazione con agenzie assicurative di ogni genere per assistere soci: fondatori, ordinari, sostenitori
• collaborazione con istituti comunali / regionali, forze di ordine, ed pubblica sicurezza italiane / moldave , consolato , riguardo cittadini moldavi
• donazioni materiali ed finanziari ai bisognosi (incluse estere)
• educazione e prevenzione volte al reinserimento sociale della persona
• eventi e attività per bambini e ragazzi
• eventi e attività per adulti
• segretariato sociale
• servizio trasporto abili ed disabili
• comunità alloggio
• ristorazione e servizi alimentari
• servizi di sicurezza per enti pubblici ed privati
• sostegno ed servizi immobiliari, pratiche, finanziamenti, ristrutturazioni, bianchino (senza intermediari)
• sostegno amministrativo, fiscale, pubblicitario (a traverso web o altro) agli imprenditori
• sportello consulenze ed informazioni agli immigrati
• sviluppo ed sostegno del turismo, scambi informazioni storiche e culturali tra Moldavia - Italia
• tutela dei diritti civili / penali tramite sedi legali ed consolato per cittadini moldavi
• valorizzazione della persona e della famiglia come nucleo fondamentale della società
• organizzare feste , eventi culturale / sociale
• offrire alle famiglie un'opportunità d'intrattenimento e di cura dei loro figli nel periodo estivo
• organizzare corsi di lingua italiana e formazione
• promuovere scambi culturali e di informazione del personale insegnante e degli operatori sociali con altre istituzioni nazionali ed estere
• progettazione, gestione, sostegno di attività orientative e formative anche in campo agricolo, sostegno e sviluppo agricoltura in Moldavia e altri paesi comunitari ed extra comunitari, (formazione professionale)

Gli obiettivi indicati potranno essere perseguiti anche attraverso convenzioni, accordi contrattuali con Enti Pubblici e privati nazionali ed esteri.

L’organizzazione di volontariato opera nel territorio della Regione Veneto.

Tel. 328 3931676 begin_of_the_skype_highlighting              328 3931676      end_of_the_skype_highlighting Fax: 0452220725 E-mail: assocvr@mail.ru
C.F. 93220920230 Sede: Salita S. Lucia 18, Verona 37137



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Moldavi, la comunità straniera più virtuosa.


Rapporto Cnel. Mentre i residenti stranieri sono cresciuti del 45,7% tra il 2005 e il 2008 le denunce contro stranieri sono aumentate solo del 19%. Seguono romeni, albanesi e cinesi. “Così cadono i pregiudizi”.
“L’aumento degli immigrati non si traduce in un automatico accrescimento proporzionale delle denunce penali nei loro confronti. A carico dei nuovi venuti vi è un denunciato ogni 25, mentre a carico di tutte le persone residenti in Italia (italiani e stranieri) vi è un denunciato ogni 22. Viene così a cadere il pregiudizio di una maggiore pericolosità degli stranieri che arrivano in Italia”. È quanto sottolinea con forza il VII Rapporto Cnel sugli indici di integrazione degli immigrati nel nostro Paese. Nel periodo 2005-2008, specifica lo studio, mentre i residenti stranieri sono cresciuti del 45,7%, le denunce contro stranieri sono aumentate solo del 19%. Percentuali che tradotte in valori assoluti mostrano il numero di denunce complessivo (riguardanti italiani e stranieri) di 2.579.124 nel 2005, contro le 2.694.811 denunce del 2008. Di queste, il numero di quante hanno riguardato cittadini stranieri è di 248.291 nel 2005 e 297.708 nel 2008. “Se poi si tiene conto che queste denunce non riguardano solo gli stranieri iscritti in anagrafe – spiega il testo del rapporto -, ma anche quelli in attesa di registrazione, gli irregolari e quanti sono temporaneamente presenti in Italia per turismo, affari o altro, il parallelismo tra aumento dell’immigrazione e aumento della criminalità viene definitivamente smontato”.
Per quanto riguarda le singole collettività, “si possono considerare più virtuose quelle che hanno una quota di denunce penali inferiore alla loro quota sui residenti stranieri”. Questo è quanto avviene nel caso della Moldavia: la differenza tra la percentuale delle denunce e quella dei residenti è di 9,6 punti a favore di quest’ultima. La Moldavia ha anche un altro primato: la diminuzione di denunce nel periodo 2005-2008 (-15,2%) che in numeri assoluti vede passare le denunce da 8.022 a 6.108, nonostante il consistente aumento dei residenti. Le denunce sono percentualmente inferiori alla quota dei soggiornanti anche per la Romania (-6,5%), l’Albania (-4,8%) e la Cina (-1,8%). “Vengono, così, a cadere i pregiudizi su diverse collettività in precedenza considerate “canaglie” – spiega il rapporto -, tra le quali fino a pochi anni fa era singolare il caso degli albanesi, come ora lo è quello dei romeni. Nei confronti di questi ultimi le denunce presentate in Italia nel periodo 2005-2008 sono aumentate del 32,5% (da 31.405 a 47.234), mentre nello stesso arco di tempo la popolazione romena è quasi triplicata (da 297.570 a 796.477), per cui le presenze sono aumentate otto volte più degli addebiti penali. Attualmente, a fronte di un’incidenza del 24,9% che i romeni hanno sui residenti, si riscontra una quota del 13,8% sulle denunce e, pertanto, è fondato parlare di un percorso complessivamente soddisfacente, nonostante gli specifici casi di devianza più o meno gravi attribuibili a singoli romeni o a loro organizzazioni malavitose”.
Nel quadro presentato dal Cnel, però, non mancano le criticità. “Le maggiori collettività africane (Marocco, Senegal, Tunisia, Nigeria ed Egitto) totalizzano quasi il 30% delle denunce presentate contro stranieri, contro una quota del 18,7% sui soggiornanti”. In particolare, nel 2008 si è registrata un incremento di denunce per il Senegal (+25,8%, da 12.188 a 15.128 denunce), la Nigeria (+34,3%, da 6.577 a 8.830 denunce), il Marocco (+34,3%, da 29.548 a 41.454) e per la Tunisia (+57,0%, da 9.734 a 15.284 denunce). Il dato peggiore è quello fatto registrare dagli immigrati provenienti dall’Egitto: +139,2%, che in numeri assoluti vede passare le denunce da 3.086 nel 2005 a 7.387 nel 2008.(ga;Redattore Sociale)

http://www.iltamburo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2575:moldavi-la-comunita-straniera-piu-virtuosa&catid=38:cultura-societa-cat-ita&Itemid=155